La Cantina
La nostra storia è scritta ogni giorno dalle nostre mani. Don Mimì, il nostro grande capostipite, ha tramandato passione e capacità a un’intera famiglia che oggi porta avanti un’azienda che è il riflesso di un legame profondo ed antico con il territorio e i suoi prodotti.
LA NOSTRA STORIA
La Cantina Dora Sarchese nasce negli anni Ottanta dall’arte imprenditoriale di Domenico D’Auria, detto Mimì, patriarca dell’azienda vinicola. Grande capostipite, ha tramandato passione e capacità a un’intera famiglia che oggi porta avanti un’attività che è il riflesso di un legame profondo e antico con il territorio e i suoi prodotti. Venuto a mancare nel 2002, a lui è stata dedicata una linea di vini, una gamma che parla di identità territoriale e di semplicità, chiamata a ragione Mimì. Oggi, sua moglie Dora, alla quale Mimì dedicò la cantina, è regina della cucina di “Casa Dora”, la parte dell’azienda dedicata alla ristorazione e all’accoglienza eno-turistica. La conduzione della cantina è invece affidata al figlio Nicola D’Auria, Presidente nazionale del Movimento Turismo del Vino e attivo promotore di iniziative che danno lustro al comparto vitivinicolo abruzzese.
UNA CANTINA AVANGUARDIA DI ACCOGLIENZA
Ristrutturata e ampliata nel 2007, Cantina Dora Sarchese oggi rappresenta uno degli spazi più accoglienti e innovativi del panorama produttivo enologico regionale. L’azienda produce vini solo da vitigni autoctoni abruzzesi quali Montepulciano d’Abruzzo, Trebbiano, Pecorino, Cococciola; fin dai primi anni ’90, si è distinta per essere tra le prime cantine a realizzare degli Spumanti Metodo Classico provenienti da vitigni abruzzesi e, in particolare, la prima in assoluto a realizzare uno Spumante Metodo Classico Rosé con base Montepulciano D’Abruzzo.